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    AEEE all’assemblea annuale del Forum ANIA (a cura di Guido Gallico)

    Martedì 04 luglio 2023 presso l’Auditorium Parco della Musica di Roma si è svolta l’Assemblea annuale dell’Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici (ANIA), associazione rappresentante il composito insieme delle imprese di assicurazione operanti in Italia.

    L’assemblea annuale costituisce da sempre un’importante occasione di confronto per fare il punto circa l’andamento del settore assicurativo, circa il ruolo che lo stesso ricopre nel contesto socioeconomico e circa le prossime sfide da affrontare.

    AEEE Italia è ufficialmente invitata a presenziare durante l’evento in qualità di partner strategico del Forum ANIA – Consumatori, una fondazione costituita dall’ANIA e avente l’obiettivo di facilitare e rendere ancor più costruttivo e sistematico il dialogo tra le imprese di assicurazione e i consumatori. 

    Da diversi anni infatti AEEE Italia e Forum ANIA – Consumatori collaborano proficuamente a diverse iniziative di promozione e sviluppo della cultura assicurativa, in particolar modo partecipando attraverso il programma Io&irischi al “Mese dell’Educazione Finanziaria”, iniziativa promossa dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria, organismo nazionale presieduto da Anna Maria Lusardi in cui siedono rappresentanti dei principali ministeri, Banca d’Italia, CONSOB, IVASS, COVIP, OCF e associazioni dei consumatori.

    Durante il mese di ottobre, in particolare, il Forum organizza e sviluppa in collaborazione con AEEE delle conferenze didattiche su temi assicurativi in alcune scuole superiori. Tali incontri integrano il programma di educazione assicurativa che il Forum dedica ai ragazzi delle scuole medie e superiori.

    Nel corso dell’Assemblea la Presidente di ANIA, Maria Bianca Farina, riporta come, nonostante una flessione della redditività, il settore assicurativo Nazionale abbia confermato nel 2022 la sua solidità, con gli indici di solvibilità che «sono rimasti pressocché stabili a livelli di assoluta sicurezza: due volte e mezzo i minimi di legge, in linea con la media europea» e «il volume degli investimenti pari a 900 miliardi».

    Nel corso della relazione la Presidente ha inoltre sottolineato quanto sia ormai necessario un modello di welfare innovativo che possa integrare l’uso di risorse pubbliche e private. Riportando alcuni dati viene posto all’attenzione dei presenti quanto già attualmente la spesa totale privata per integrare prestazioni pubbliche come le pensioni, la sanità e l’assistenza, superi i 100 miliardi e che tale spesa a carico delle famiglie sia destinata per il 46% alla salute e per il 34% all’assistenza per le persone non autosufficienti. Secondo la Presidente tale dato non potrà che aumentare, viste le caratteristiche strutturali di debito pubblico, demografia e pressione fiscale, e che tale aumento non potrà essere né giusto né sostenibile dalle sole famiglie italiane. 

    Tema toccato durante l’intervento è stato anche quello del cambiamento climatico, ormai realtà non più confutabile dalla quale derivano rischi concreti che devono essere gestiti e mitigati attraverso una maggiore copertura tramite servizi assicurativi. Coperture ancora insufficienti nel nostro Paese, dove includendo anche i terremoti, la quota di danni assicurati non supera il 14% del totale (dato più basso fra i principali partner europei).

    Successivamente interviene il Ministro delle Imprese e del made in Italy Adolfo Urso, il quale dopo aver elogiato l’affidabilità e la resilienza del Paese, forte anche di un rapporto di incidenza fra le materie prime fornite e Prodotto interno lordo del 38% (in Germania è pari al 30%), ha espresso l’augurio che la BCE dimostri maggiore cautela nell’annunciare continui aumenti dei tassi di interesse, dato il rischio di portare in recessione altri partner europei dopo quella già delineatasi in Germania. 

    Il Ministro sottolinea come il comparto assicurativo abbia investito decisamente nei Titoli di Stato nazionali, (242 miliardi) dato particolarmente alto se confrontato con la media europea (30% contro il 12%), e di come bisogni prendere atto della nuova composizione sociale e della necessità si sviluppare adeguati strumenti idonei a sostenere la crescente spesa per cure e welfare.

    In coda all’assemblea interviene anche Luigi Federico Signorini, presidente dell’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni), il quale volgendo l’attenzione al recente caso Eurovita, vicenda del tutto nuova per l’Italia, sottolinea come quanto accaduto richieda una riflessione approfondita che tenga nella dovuta considerazione l’esperienza di altri paesi europei. La sfida che attende il nostro Paese e i partner europei è infatti quella di costruire un sistema capace di essere sostenibile e di stabilire incentivi corretti, contemperando rischi di stabilità, moral hazard e costi sociali complessivi.

    In chiusura d’Assemblea prende nuovamente parola la Presidente Farina la quale, dopo aver osservato i dovuti ringraziamenti, volge l’attenzione verso l’importanza di proseguire l’opera di rafforzamento dell’educazione finanziaria dei giovani, ancora poco diffusa in Italia ma necessaria per interpretare e guidare consapevolmente le nuove generazioni verso le scelte future. 

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