Resi noti il 6 dicembre scorso i risultati della sesta edizione 2015 di PISA (Programme for International Student Assessment).
L’indagine è promossa dall’OCSE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) con l’obiettivo di misurare le competenze degli studenti in matematica, scienze, lettura e problem solving collaborativo. Per ogni ciclo di PISA viene approfondito un ambito in particolare. PISA 2015 ha avuto come dominio principale la literacy scientifica. Le scienze, in PISA, sono state ambito di rilevazione principale per la prima volta nel 2006. Per lo studio principale sono state utilizzate unicamente prove in formato elettronico.
La literacy scientifica in PISA – Per competenza scientifica si intende non soltanto il possesso di specifiche conoscenze in ambito scientifico e di specifiche abilità tipiche della conoscenza scientifica, ma anche la capacità di utilizzare in modo funzionale tali conoscenze e tali abilità per affrontare e risolvere problemi con cui abitualmente ci si trova di fronte in contesti di vita reale, quotidiana.
Ecco i principali risultati, così come sono emersi alla Presentazione dell’Indagine internazionale 2015 OCSE PISA, il 6 dicembre 2016 a Roma.
I risultati più significativi per il nostro Paese sono i seguenti:
- gli studenti italiani si sono collocati un po’ sotto la media PISA in scienze (481 punti contro 493) e in lettura (485 contro 493) ma raggiungono la media in matematica (490), dove si è assistito a un miglioramento
- sono state confermate le forti differenze territoriali tra il Nord e il Sud e le Isole
- tra le eccellenze emergono in matematica e fisica i maschi piuttosto che le femmine e viceversa le femmine in lettura
- vi è un alto numero di studenti italiani con risultati inferiori alla media
- gli studenti italiani passano più tempo a scuola e sui libri: 29 ore in classe e 21 per i compiti a casa per un totale di quasi 50 ore a settimana, contro una media Pisa di 44 ore
- si registra un notevole assenteismo tra gli studenti italiani
AEEE Italia presenterà nei prossimi giorni una analisi approfondita dei risultati. Si segnala l’interessante intervista di Tuttoscuola a Roberto Ricci, Responsabile delle prove Invalsi.
In questo ciclo di rilevazioni l’Italia ha partecipato a queste altre opzioni internazionali:
– rilevazione delle competenze in ambito finanziario, o Financial Literacy. I risultati di queste prove verranno rilasciate successivamente. Le prove di Financial Literacy forniscono informazioni su conoscenze e capacità di comprensione di concetti di carattere finanziario e su abilità, motivazione e fiducia nei propri mezzi che consentono di applicare quelle stesse conoscenze per prendere decisioni efficaci in diversi contesti di carattere finanziario, per migliorare il benessere finanziario degli individui e della società e per consentire una partecipazione consapevole alla vita economica.
– rilevazione sulla familiarità degli studenti con le Tecnologie dell’’Informazione e della comunicazione (TIC);
– rilevazione sulle esperienze scolastiche passate (Educational Career);
– questionario insegnanti.
Come in ogni ciclo di PISA, la popolazione oggetto di indagine è quella degli studenti quindicenni; in ciascuna scuola coinvolta sono stati campionati fino a un massimo di 42 studenti.
Per ulteriori informazioni sui Quadri di riferimento si rimanda all’indirizzo: OECD – Programme for International Student Assessment (PISA), e al sito OECD che annuncia i risultati delle prove PISA.
L’INVALSI ha pubblicato qui e qui dei fascicoli con esempi di prove PISA di Scienze.
I risultati dell’indagine TIMSS Advanced – Sono stati resi noti nello stessa giornata i risultati dell’indagine TIMSS Advanced (Trends in International Mathematics and Science Study – Avanzato) della IEA (International Association for the Evaluation of Educational Achievement), indagine che ha come obiettivo la rilevazione degli apprendimenti degli studenti in matematica e fisica all’ultimo anno della scuola secondaria, che nella maggior parte dei Paesi partecipanti corrisponde al 12° anno di scolarità, mentre per alcuni Paesi, fra i quali l’Italia, corrisponde al 13° anno, ossia al quinto anno della Scuola secondaria di secondo grado. Nel nostro Paese hanno partecipato 3318 studenti in 113 scuole secondarie di secondo grado. Poiché questa indagine riguarda gli studenti che seguono corsi di matematica di livello avanzato e di fisica, in Italia ciò ha significato il coinvolgimento dei Licei scientifici (per matematica e fisica) e degli Istituti tecnici – settore tecnologico (per matematica). Qui la presentazione dei risultati.