Come a ogni avvio di anno scolastico, si accavallano aspettative e incertezze. Esse riguardano la condizione professionale del personale scolastico, l’efficacia del lavoro didattico, la dotazione delle risorse per la scuola, la formazione e l’università, le osservazioni che allievi, famiglie e opinione pubblica rivolgono al lavoro dei professionisti della docenza e allo stato di salute della nostra scuola. È assai positivo che per ognuno di questi aspetti la discussione sia viva e aperta, giornali, siti e blog sono ricchi di interventi sulla scuola italiana. L’enfasi dei media viene posta sui livelli degli apprendimenti, sull’efficacia della multimedialità, sulle comparazioni internazionali. Interessanti saranno i risultati che saranno resi noti in dicembre delle Prove internazionali OCSE-PISA 2015 dei quindicenni in lettura, matematica e scienze. I risultati delle prove che a noi interessano di più, quelli sulla Financial literacy, dovrebbero essere rilasciati a metà del 2017. Vedremo allora se l’Italia avrà abbandonato la scomodissima posizione di penultima nel ranking internazionale, ottenuta nelle prove 2012. In ogni caso l’approccio giusto non può assolutamente essere quello di abbassare l’asticella nella difficoltà delle prove di valutazione, che, come i sassi di un torrente, segnano lo scorrimento del flusso degli apprendimenti di ogni allievo. Mentre molti altri paesi non intendono minimamente abbassare le loro asticelle, avrebbe un effetto controproducente per gli studenti italiani mettere più in basso la nostra. L’ambizione è una dote utile.
A un’associazione disciplinare stanno soprattutto a cuore gli aspetti specifici dell’area di proprio interesse, economia politica, diritto ed economia aziendale. Da questo punto di vista osserviamo con un certo rincrescimento che l’attenzione posta dal testo originario del provvedimento “La Buona Scuola” sulla necessità di rafforzare la cultura economica in tutte le scuole è andata scemando. Questo non indebolirà le iniziative dell’Associazione, in attesa che maturino i tempi per un rinnovato impegno dei decisori politici.
Il rafforzamento del Liceo Economico Sociale, in collegamento con la Direzione per gli Ordinamenti del MIUR e le Reti regionali dei LES resta obiettivo prioritario dell’impegno di AEEE-Italia. L’associazione sarà anche quest’anno impegnata, assieme ai tradizionali partner e all’ITE Bodoni di Parma, nel Concorso EconoMia con il Festival dell’Economia di Trento. Appena sarà comunicato il titolo dell’edizione 2017 del Festival si apriranno le iscrizioni degli studenti sul sito www.concorsoeconomia.it. Il Concorso EconoMia ha avuto successo, perché il meccanismo di svolgimento e la valutazione esterna delle prove ha ben funzionato per le centinaia di scuole e studenti che vi hanno aderito. È stato possibile determinare con prove obiettive ben strutturate le competenze economiche degli studenti partecipanti a EconoMia. Prendendo lo spunto da questa esperienza, AEEE Italia ha in animo di aprire un dibattito con docenti, scuole e altri partner per definire metodi per la certificazione delle competenze economiche. Il contributo della Società Italiana degli Economisti, SIE resta decisivo per ogni obiettivo che voglia mettere al centro la scientificità dei contenuti; all’indirizzo https://www.aeeeitalia.it/wp/category/risorse/didattica/ sono ad esempio presenti 20 Schede didattiche coordinate dalla SIE. AEEE-Italia è coinvolta in numerose altre iniziative. In quanto associazione qualificata per la formazione del personale scolastico, ha inserito, nel nuovo portale del MIUR per la formazione, Corsi di formazione per i docenti di Discipline giuridiche ed economiche. Una buona integrazione tra l’Economia e il Diritto può rafforzare la preparazione professionale dei molti docenti di Discipline giuridiche ed Economiche laureati in Giurisprudenza e Scienze politiche.
Di ogni nuova iniziativa verrà dato conto nel sito www.aeeeitalia.it
AEEE Italia è a disposizione per ogni iniziativa di formazione o di diffusione della cultura economica, giuridica e aziendale nelle scuole e nella società italiana.
Per contatti scrivere a: info@aeeeitalia.it