L'introduzione e l'allargamento della materie giuridiche ed economiche non risponde, secondo me, all' esigenza di promuovere il commercio o la vendita di prodotti per come si è soliti pensare quando si pensa all'economia , ma di comprendere come questo aspetto  appartenga alla società nella quale viviamo, protesa verso l'avere e non l'essere ( Erich Fromm ci dice qualcosa a tale proposito), che non mi sento di condividere ma con la quale occorre misurarsi. In una società sempre più globalizzata, educare all'accoglienza ed al rispetto delle regole e della diversità è un obiettivo dal quale non si può più prescindere. Inoltre basterebbe ricordare agli oppositori del nuovo Liceo che tra le cause principali dello scoppio della seconda guerra mondiale c'è stata una ragione di carattere economico, ovvero l'inflazione e l'enorme debito di guerra della Germania.  E che dire dei vari totalitarismi, specialmente in Sud America che trovano terreno fertile proprio nella difficile situazione economiche che gli Stati sudamericani si trovano spesso a fronteggiare di volta in volta, da un colpo di Stato ad un altro? Concordo con chi  ritiene  che sarebbe meglio che il liceo economico- sociale si espandesse nei Licei scientifici per un questione di "matematica " poichè tutta l'economia e soprattutto la microeconomia è basata sullo studio ed il commento di funzioni, di grafici, dati statistici  e pertanto necessita di una conoscenza di base di tipo matematico che permette di comprenderne a fondo i meccanismi.

Passando al diritto non sta a me ricorda tutta la filosofia del diritto, che dà a quest'ultima il crisma di materia da Liceo appunto e non solo da Istituto  tecnico.  Ritengo infatti che se le regole della convivenza civile siano oggi vacillanti; bisogna pertanto adoperarsi   e creare basi nuove a cui la scuola può contribuire. Partendo dall'antica Grecia sino ad oggi, come sono cambiate le regole della convivenza civile? L'attuale patto sociale che permette ai consociati di vivere insieme e sui cui si sono espressi molti filosofi, funziona ancora? Comprendo il disagio di coloro che si sentono messi da parte dall'attuale riordino, ma bisogna insistere nella convinzione della bontà della propria scelta, dell'indirizzo e della validità della proposta educativa del Liceo altrimenti i passi avanti sino ad ora compiuti rischiano di essere vanificati.  

Maria Santoro, Docente di Diritto ed Economia, Messina