Competenze
e nuclei fondanti per un curriculum di diritto ed economia
di
Elide Sorrenti - Associazione Europea per l'Educazione Economica, AEEE - Italia
Premessa
I
criteri con i quali è stata elaborata questa comunicazione derivano dal lavoro
effettuato in seno al Forum delle
associazioni disciplinari per elaborare un linguaggio condiviso, dalle
esperienze di ricerca e di cooperazione internazionale dell'AEEE - Italia, e
dalla partecipazione ad attività di ricerca disciplinare presso l'O.P.P.I. di
Milano.
Questa
comunicazione ha l'obiettivo di ricercare criteri per la costruzione di un
curriculum dell'area giuridico -economica; è impostata su alcune assunzioni
metodologiche generali, quali:
1.
la valorizzazione delle esperienze e conoscenze già possedute dal
discente
2.
l'enfasi sul coinvolgimento attivo del discente nel suo processo di
apprendimento
3.
la valorizzazione delle componenti emotive e relazionali nel rapporto
apprendimento/insegnamento
4.
le discipline come strumenti per acquisire conoscenze, competenze e
capacità
Le
competenze sono definite: "ciò che, in un contesto dato, si sa fare
(abilità) sulla base di un sapere, cioè di conoscenze sia esperite sia
concettualizzate, per raggiungere l'obiettivo atteso a produrre conoscenza; è
quindi la disposizione a scegliere, utilizzare e padroneggiare le conoscenze,
capacità e abilità idonee, in un contesto determinato, per impostare e
risolvere un problema dato" (1).
I
nuclei fondanti delle discipline sono definiti: " concetti fondamentali che
ricorrono in vari luoghi di una disciplina e hanno perciò valore strutturante e
generativo di conoscenze"(2).
Ogni
disciplina presenta uno specifico potenziale cognitivo, relazionale, ed
operativo, i cui aspetti caratteristici sono:
1.
quello epistemologico, costituito dalla rete dei concetti strutturati;
2.
quello formativo inerente la persona;
3.
quello orientativo riguardante la professione.
Nello
svolgimento del curriculum a spirale questi aspetti, anche se compresenti,
assumono pesi diversi a seconda dell'età e del ciclo scolastico.
Pur
tenendo presente la riforma dei cicli, senza tuttavia entrarne nel merito,
questa analisi prende in considerazione le finalità del diritto e dell'economia
con riferimento alla scuola di
base, intesa in senso lato, all'educazione giuridica ed economica, quale
potrebbe essere quella di un biennio,
e quella professionalizzante a livello superiore.
Dato
che lo studio di queste discipline ha per oggetto la società organizzata, i nuclei fondanti., nel senso detto sopra,
per il diritto e per l'economia possono essere indicati nei concetti di:
1.
RELAZIONI tra PERSONE e tra PERSONE e COSE
2.
SISTEMA/ORGANIZZAZIONE
3.
TRASFORMAZIONE
SOCIALE
Questi concetti vengono poi messi a fuoco e sviluppati dalle cosìdette "lenti" attraverso cui il diritto e l'economia analizzano e spiegano i fenomeni sociali, e giustificano, nel contempo, il loro carattere normativo. "Ubi societas ibi ius" è un predicato di carattere generalissimo; infatti ogni collettività per sopravvivere deve o ha dovuto fare i conti con la scarsità delle risorse e con le modalità di utilizzo delle stesse per evitare conflitti e sprechi. Ne deriva la necessità di una organizzazione, che richiede regole di comportamento e rispetto delle stesse. Questi criteri base, che qualificano i rispettivi ambiti di indagine, sono il criterio del "giusto" per il diritto e dell' "utile" per l'economia.
Lo specifico di queste discipline potrebbe essere visualizzato dal seguente schema:
I
nuclei fondanti di queste discipline sono presenti nell'educazione fin dalla
scuola di base per la loro forte valenza sociale. L'allievo è portatore di una
sua cultura, frutto di esperienze emotive e cognitive e di un insieme di valori.
I vari approcci didattici, che valorizzano l'osservazione delle esperienze
quotidiane, lo stimolo alla riflessione sui comportamenti propri ed altrui, lo
studio di fenomeni sia naturali che sociali possono sviluppare conoscenze
terminologiche e procedurali, con le quali fare un primo lavoro di sistemazione
e astrazione, senza arrivare ad isolare gli aspetti più propriamente giuridici
ed economici del campo di osservazione.
Il
desiderio di possedere un oggetto, che magari appartiene ad un compagno, il
comprare qualche cosa, il ricevere un regalo, l'appartenere ad una famiglia, il
frequentare la scuola ed altre istituzioni costituiscono stati o azioni di tipo
relazionale, che possono avere precisi risvolti giuridici ed economici.
Il
ricevere un dono e il comprare sono entrambi contratti, implicano uno scambio,
hanno come risultato l'acquisto della proprietà di qualche cosa e,
solitamente, hanno una giustificazione. La logica sottostante è quella
dell'equità sia perché genera obblighi e diritti per ambo le parti, sia perché
vi deve essere equilibrio tra il dare e l'avere.
L'esperienza
del denaro si collega ad una serie di perché. Da dove viene? Come se ne viene
in possesso? A che cosa serve? Come lo si calcola? Ed altre. E' chiaro che le
risposte possono essere corrette,
anche se non sono tecniche in senso stretto.
La
richiesta di descrivere la propria famiglia fa conoscere, insieme ai gradi di
parentela, anche i ruoli economici e affettivi delle persone in essa presenti.
Lo stesso vale per l'universo scuola o per altre organizzazioni di cui l'alunno
fa parte.
Competenze
Le
competenze sono essenzialmente trasversali e si
fondano su conoscenze terminologiche derivate dal senso comune, ma
usate anche dal diritto e dall'economia. Le discipline poi non sono altro
che l'espansione della vita quotidiana: " la spiegazione di carattere
scientifico è semplicemente una raffinatezza della spiegazione
quotidiana"(3). "… per esempio la chimica è un'espansione del
cucinare, chimica si può insegnare nella cucina; la fisica è un'espansione del
riparare tetti, fare buchi, sistemare, fare manutenzione, la biologia è
un'espansione del coltivare la terra, curare i polli e i maiali, mentre la
matematica ha a che fare con lo spazio e la filosofia è un'espansione del
rispondere alle domande dei bambini"(4).
Pensiamo al sentimento del "giusto", all'espressione "fare economia" o "risparmiare". Consideriamo le conoscenze e le capacità procedurali, come per esempio saper correlare fenomeni per dare spiegazioni, in certi casi anche con il ricorso ai numeri e ai calcoli per misurarne le dimensioni, rapportarne le grandezze e per risolvere problemi. Il percepire le dimensioni del tempo a partire dal presente e dello spazio circostante inserisce nel processo generale di apprendimento categorie, trasversali anche queste, che fanno acquisire il senso della continuità, del cambiamento e della trasformazione nelle relazioni personali e in quelle con l'ambiente, contribuendo a costruire un quadro di riferimento dinamico. E' chiaro come nella scuola di base competenze e capacità relative a questi ambiti disciplinari si esplicheranno con l'apporto e a supporto e della lingua italiana, della matematica, della storia, dell'educazione tecnica, della geografia.
L'educazione
giuridica ed economica
La
finalità dell'educazione giuridica ed economica è quella di mettere il
cittadino in grado di comprendere il contesto socio economico, che ha di fronte,
e in cui svolge e svolgerà determinati ruoli, anche a seconda delle sue
decisioni.
Competenze
Le
competenze che si richiedono riguardano per un verso la conoscenza di sé, la
scoperta della propria identità, interessi capacità , per l'altro verso, la
conoscenza della realtà in cui inserirsi e su cui intervenire.
Lo
scenario attuale si presenta complesso e caratterizzato dalla presenza di
numerose forme di organizzazioni sociali, politiche ed economiche, che è
necessario conoscere per poter operare scelte tenendo conto dei limiti ,vincoli
e opportunità presenti. In altri termini è necessario sapersi orientare. A
questo livello
i
nuclei fondanti, che abbiamo ipotizzato nella scuola di base,
danno luogo a concetti chiave che richiedono una terminologia
maggiormente formalizzata.
Nuclei
fondanti
A
livello di educazione giuridica ed economica i nuclei fondanti
relazioni tra persone e persone,
organizzazione/sistema, trasformazione
sociale, assumono figure
specifiche, ancora a livello molto generale, che nel diritto partono dal RAPPORTO
GIURIDICO e nell'economia dal concetto di SCAMBIO.
Questi
concetti chiave consentono di tradurre le finalità formative ed orientative
delle materie di studio. L'obiettivo di sviluppare la consapevolezza della
propria identità e della propria differenza dagli altri come pure la conoscenza
della realtà sociale richiedono di conoscere il corredo giuridico di ogni
persona (e acquisire il senso della
responsabilità a sua volta basato su quello della libertà) e le organizzazioni
sociali attraverso l'esame delle norme che ne regolano il funzionamento.
I
concetti chiave da acquisire
sono:
La
persona fisica: si richiede
la conoscenza gli articoli 1e 2 del codice civile,
degli articoli 2,3,4 della Costituzione, come pure la parte prima
della Costituzione(art. 13-54) Intitolata "Diritti e Doveri dei
cittadini".
La
persona giuridica: si
richiede la conoscenza degli
articoli 11. 12. 14. 18. 1703. 1710; il concetto di rappresentanza, di stato;
gli articoli 1,5, e l'ordinamento della Repubblica (articoli 55-139) della
Costituzione
Le
operazioni necessarie per acquisire queste conoscenze sono:
1.
effettuare l'analisi grammaticale logica e sintattica,
2.
trovare le correlazioni tra articoli
3.
sistemare queste correlazioni in
modo da ottenere, da un lato, il complesso dei diritti e dei doveri che fanno
capo ad un soggetto e ,dall'altro, le norme che regolano le competenze ed il
funzionamento delle istituzioni.
I
concetti di persona fisica e giuridica comportano lo sviluppo dei concetti di capacità, di
rappresentanza, di responsabilità
personale e patrimoniale.
Pr
quanto riguarda l'economia, l'obiettivo è quello di conoscere gli attori
economici, i loro ruoli, le organizzazioni economiche.
I
concetti chiave da acquisire sono:
1.
scambio
2.
mercato
3.
divisione del lavoro
4.
produzione
5.
distribuzione
Lo
scambio ed il mercato richiedono la conoscenza
delle variabili che li compongono, la
domanda, l'offerta e il prezzo e
delle loro interazioni; la divisione del lavoro ,quella dei fattori della
produzione; la distribuzione quella riguardante
il modo attraverso cui il
reddito viene distribuito tra coloro che partecipano al processo produttivo.
Questi
concetti implicano lo sviluppo dei concetti di sistema
economico, del suo funzionamento, degli elementi che influiscono sul suo
sviluppo, i costi di produzione, i costi
di opportunità
Le
operazioni richieste per acquisire queste conoscenze sono:
1.
analizzare gli enunciati
2.
esplicitare il significato di una legge economica
3.
mettere a confronto grandezze per ricavarne linee tendenziali
4.
trasferire dati su grafici
5.
descrivere il funzionamento del mercato attraverso i mutamenti di una o
più variabili
Verifica
Le
prove di verifica devono essere costruite per accertare la comprensione di
quanto studiato. Questo richiede di esaminare la compatibilità delle
correlazioni individuate, la significatività della sintesi, la correttezza
della terminologia usata nella comunicazione o nello scritto.
Si
possono richiedere prestazioni quali:
1.
completare schemi, frasi e brani predisposti inserendo termini corretti,
2.
applicare i concetti appresi a contesti di esperienza vissuta e a fatti
di cronaca,
3.
rispondere alla richiesta di descrivere le conseguenze o le probabili
cause di situazioni o fatti presentati
in un enunciato,
4.
distinguere le affermazioni vere da quelle false,
5.
collegare correttamente fra di loro termini predisposti,
Area
di professionalità
Il
diritto, l'economia, il diritto tributario, la scienza delle finanze e
l'economia aziendale sono materie ricavate dalle specializzazioni disciplinari.
Il loro impiego può essere diversamente
articolato e dosato a seconda della
professionalità proposta .
Quale
professionalità?
Il
contesto attuale si presenta fortemente connotato dalla prevalenza del terziario
avanzato, in particolare dei servizi di consulenza e ricerca attivati dalle
nuove tecnologie della comunicazione, che condizionano trasversalmente il
funzionamento dei settori primario e secondario, ossia di tutto il sistema
economico. E' la società della conoscenza
in cui la risorsa umana è il fattore produttivo centrale, designato
anche come capitale "impalpabile" o "invisibile", senza il
quale il capitale fisico( macchine ed attrezzature) è inefficiente."
Alle competenze tecnologiche, alle qualificazioni professionali, alle
abilità organizzative e decisionali. La valorizzazione e il potenziamento delle
risorse personali diviene un'esigenza prioritaria nella società
dell'informazione e dei servizi, dello sviluppo della scienza e della tecnica
come variabili indipendenti nel processo economico e nella mondializzazione
dell'economia.
Competenze
Le
competenze si basano sulle conoscenze richieste dal profilo professionale, ma
anche sulle competenze metodologiche, che permettono di imparare da soli, e
sulle attitudini sociali, che riguardano le capacità relazionali: "la
capacità di cooperare e di lavorare in gruppo, la creatività, la ricerca della
qualità" (5).
La
trama dello sviluppo curriculare, sulla base di competenze e conoscenze già
acquisite, viene a comprendere termini e concetti
ulteriormente formalizzati in modelli e teorie. L'obiettivo è quello di
saper leggere, interpretare e controllare fenomeni sociali complessi, spesso
oggetto a rapidi mutamenti organizzativi, tecnici e relazionali.
Concetti
chiave
Per
il diritto sono:
1.
il diritto di proprietà
2.
il diritto di
obbligazione
3.
il contratto,
4.
la società,
5.
la responsabilità
contrattuale ed extracontrattuale,
6.
l'obbligazione
tributaria,
7.
la normativa in
materia di contabilità dello stato degli
enti pubblici,
8.
i tipi di contratti e
rapporti giuridici in cui è presente l'interesse pubblico,
Le
diverse specializzazioni possono portare poi verso la legislazione turistica o
il diritto industriale o altro.
Per
l'economia :
1.
l'impresa, concepita
come sistema in relazione dinamica con altri sistemi;
2.
le trasformazioni
spazio - temporali delle negoziazioni;
3.
il marketing;
4.
gli strumenti di
circolazione della ricchezza e i loro risvolti giuridici, economici e contabili;
5.
la crisi del mercato e
i costi di transazione.
Verifica
La
verifica della comprensione e del possesso delle conoscenze dovrebbe considerare
i seguenti comportamenti
1.
impiego pertinente dei termini complessi in
comunicazioni verbali e scritte attinenti ai campi di studio;
2.
padronanza dei modelli riproduttivi e interpretativi dei vari sistemi o
sub- sistemi esaminati,
3.
lettura e interpretazione di tabelle e grafici statistici,
4.
calcolo di trends
5.
traduzione di variabili da un linguaggio matematico o grafico ad uno
verbale e viceversa
6.
applicazione di leggi e teorie a casi concreti
7.
classificazione degli elementi di una comunicazione
8.
riconoscere i principi organizzativi di un sistema
9.
costruire modelli
10.
valutare
Tutte
queste operazioni richiedono capacità organizzative di dati , padronanza dei
significati, visione sistemica dei fenomeni sotto esame, possesso di strumenti
di controllo nell'evoluzione dei fenomeni, capacità di elaborare strategie.
La
persona così formata manifesta un'intelligenza duttile e possiede
la capacità di imparare ad imparare(6).
Tutto
questo in linea con la mission
dell'istruzione: la missione fondamentale dell'istruzione è di aiutare ogni
individuo a sviluppare tutto il suo potenziale e a diventare un essere umano
completo, e non uno strumento per l'economia; l'acquisizione delle conoscenze e
competenze deve essere accompagnata da un'educazione del carattere, da
un'apertura culturale e da un interessamento alla responsabilità
sociale".(7)
Riferimenti
bibliografici
1.
R. D'Alfonso "Per un glossario minimo: competenze e termini
connessi", Associazione progetto scuola, Bologna, 1999
2.
A. Colombo "Attraverso i curricoli delle associazioni
disciplinari", Coordinamento del Forum delle associazioni disciplinari,
Bologna, 2000
3.
H. Maturana - Atti del Seminario "Il pensiero dov'è?", O.P.P.I
Documenti 1997 n.75-76
4.
Ibidem
5.
Libro Bianco su Istruzione e Formazione INSEGNARE E APPRENDERE - VERSO LA
SOCIETA' CONOSCITIVA - Commissione delle Comunità Europee, 1995, pagg.16-17.
6.
"Competenze e curriculi: prime riflessioni - "Gruppo di studio
tecnico M.P.I., 11 gennaio 2000
7. Libro Bianco su Istruzione e Formazione INSEGNARE E APPRENDERE - VERSO LA SOCIETA' CONOSCITIVA - Commissione delle Comunità Europee, 1995, pag. 13